Le novità del D.L. 212 del 29 dicembre 2023 su SUPERBONUS e BARRIERE ARCHITETTONICHE
Dal 1 gennaio 2024 STOP al BONUS per la sostituzione degli infissi, sostituzione dei sanitari e interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari, e per l’abbattimento delle barriere architettoniche viene limitato agli interventi tipo di scale, rampe e installazione di ascensori, servoscale e piattaforme elevatrici.
Dal 2024 STOP a CESSIONE DEL CREDITO e SCONTO IN FATTURA anche per il bonus 75% con due eccezioni;
per le spese sostenute prima dell’entrata in vigore del decreto per le quali:
a) risulti presentata la richiesta di titolo abitativo ; b) per gli interventi senza obbligo di presentazione titolo abitativo , i lavori siano già iniziati oppure sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per l’esecuzione dei lavori e sia già stato versato un acconto sul prezzo.
per le spese sostenute successivamente al 31 dicembre 2023 da:
a) condomini, in relazione a interventi su parti comuni di edifici a prevalente destinazione abitativa;
b) persone fisiche, in relazione a interventi su edifici unifamiliari o unità abitative site in edifici plurifamiliari, a condizione che il contribuente sia titolare del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore ai 15.000,00 euro, reddito di riferimento che non si applica nel caso di presenza nel nucleo familiare di un soggetto in condizioni di disabilità.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento potete scriverci alla email info@termoidraulicatesolin.it
DI COSA DI TRATTA
I contribuenti che eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti possono detrarre una parte delle spese sostenute per i lavori dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o dall’imposta sul reddito delle società (Ires). In particolare, i titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione solo con riferimento ai fabbricati strumentali utilizzati nell’esercizio dell’attività imprenditoriale.
A CHI INTERESSA
L’agevolazione è rivolta a tutti i contribuenti, residenti e non residenti, che possiedono l’immobile oggetto di intervento. Oltre ai proprietari, tra gli altri possono fruire dell’agevolazione i titolari di un diritto reale sull’immobile; i condòmini (per gli interventi sulle parti comuni condominiali); gli inquilini; i comodatari. Inoltre, la detrazione può essere fruita dal familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) e dal convivente more uxorio. La detrazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
QUALI VANTAGGI
L’importo da portare in detrazione dalle imposte può variare dal 50% al 85% della spesa in base alle caratteristiche dell’intervento. Le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi per i lavori relativi all’intervento di risparmio energetico, sia quelli per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso e acquisire la certificazione energetica richiesta.
PER SAPERNE DI PIU’
La nostra zienda collabora con aziende private partner commerciali e studi tecnici che ci permettono di offrire un servizio professionale e tempestivo di compilazione ed invio delle pratiche di richiesta di detrazione fiscale.